Fase progettuale e verifiche preliminari

Sopralluogo, come e perché


Prevenire problemi e lavorare al meglio delle proprie possibilità è un obiettivo costante in qualsiasi azienda. Ma come capire se si sta agendo in questa direzione? Tutto parte dal sopralluogo.



Grazie al sopralluogo infatti si può:

  • capire se, dove e come, la propria situazione è migliorabile
  • evitare di ritrovarsi a scoprire, magari in modo casuale, problemi inaspettati nel magazzino o nell’area produttiva

Visita degli spazi: una specifica analisi del luogo permette di venire a conoscenza dello stato degli spazi di lavoro. Effettuate misure e rilievi su una situazione esistente si arriva a formulare una valutazione e intervenire con uno specifico progetto; il sopralluogo è di solito propedeutico a un’altra operazione tecnica.

Controllo degli elementi tecnici: durante il sopralluogo dovranno essere effettuate misure, visionati i materiali e valutate eventuali criticità della struttura. Per fare ciò bisogna servirsi di attrezzature, dai più semplici strumenti di misura ai diversi supporti che  possono risultare utili allo scopo; in altre parole, dal metro a nastro alla macchina fotografica.

Conclusione dettagliata: realizzati tutti i rilievi per avere i dati necessari a definire lo stato delle cose, tutto il materiale raccolto (foto, disegni, tabelle e schemi, relazioni, modelli in scala) deve essere riorganizzato per redigere una scheda tecnica ricca di particolari, che spieghi la situazione oggettiva e proponga magari gli scenari futuri.

Il sopralluogo è quindi una fase estremamente delicata e fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi progetto e va affidato a personale specializzato, in grado di rilevare le condizioni correnti per migliorare le prestazioni e battere sul tempo gli intoppi che potrebbero presentarsi.


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