Acciaio: impiego nei soppalchi industriali

Questa scelta è spiegata dai numerosi vantaggi che si ottengono proprio grazie all’uso dell’acciaio:

Va sottolineato, infine, che l’acciaio è un materiale tracciabile su tutto il processo dalla produzione all’utilizzo in una struttura, assicurando così di esse un prodotto di qualità e presentandosi con certificato di origine.

Attenzione alla viteria!

Le viti usate per l’assemblaggio della struttura possono essere distinte oltre che per la tipologia anche per il trattamento superficiale. Questa specifica può forse sembrare banale e poco rilevante, ma in realtà è essenziale. Si hanno infatti due principali macro categorie: viteria zincata e viteria brunita. La prima assicura che siano evitati ruggine ed effetti dovuti all’ossidazione, permettendo di proteggere l’acciaio nel punto di contatto, la seconda è consigliata se si agisce sulla struttura e nei suoi pressi con spray o materiali che altrimenti andrebbero a intaccare la viteria stessa.

Oltre a queste scelte, è però possibile optare anche per viti in acciaio inox e in questo caso la situazione può complicarsi. Lavorare con acciaio galvanizzato, cioè zincato, e usare viti in acciaio inox significa provocare una reazione elettrochimica tra i due materiali, producendo un fenomeno di corrosione che va a danneggiare fortemente l’acciaio galvanizzato lasciando pressoché intatti i bulloni. Bisogna quindi tenere a mente che la viteria in inox è bene sia usata con strutture in inox e non con metalli meno “puri”. In caso contrario è consigliabile piuttosto sostituire più di frequente le viti che però non danneggiano il materiale della struttura.

Soppalco in muratura vs soppalco in metallo

Ognuno di essi ha peculiarità precise e ben diverse dall’altro, nonostante per entrambi l’obiettivo comune sia di impiegare lo spazio disponibile in altezza per aumentare la superficie calpestabile, in modo da sfruttare al massimo la cubatura complessiva dell’ambiente. Nella maggior parte dei casi nel settore industriale la scelta cade sulla struttura metallica; ma perché?

Analizzando in prima battuta le due tipologie, possiamo avere un’idea di ciò che accadrebbe in un magazzino:

Con soppalco in muratura:

Con soppalco metallico:

A questo punto è evidente che un soppalco industriale in metallo risulta più adatto e vantaggioso in un magazzino o più in generale all’interno di aziende, siano esse manifatturiere o distributive.

Elementi accessori del soppalco industriale

Si parla di:

Parapetto. Immancabile ai fini della sicurezza, sia per la merce immagazzinata che per gli operatori che si muovono sul soppalco. Costituito da tre elementi orizzontali: tubo corrimano, tubo ginocchio, batti piede – realizzati in acciaio e antiscivolo -, il parapetto viene avvitato alla struttura del soppalco per ancorarlo ad essa. In alternativa al parapetto, si può valutare la possibilità di un “rivestimento” completo del soppalco tramite una chiusura in cartongesso. Questa soluzione risulta valida in modo particolare quando si intende adibire il soppalco a uso uffici.

Scale. Indispensabili per accedere al piano sopraelevato e garantire il raggiungimento della superficie del soppalco. Vengono disposte nella posizione più comoda rispetto allo spazio di collocamento del soppalco stesso e possono presentare diverse configurazioni; le più utilizzate sono la struttura ad I oppure a U, nel caso in cui sia necessario cambiare la direzione delle scale dal pianerottolo. Fornite di parapetto e corrimano, vengono realizzate con gradini, anch’essi da progettare secondo calcoli specifici, in grigliato o lamiera bugnata. Proprio del numero e della dimensione di questi ultimi dipenderà poi l’ingombro totale della scala.

Stazione di carico-scarico. Elemento utilizzato per lo stivaggio del materiale qualora il soppalco fosse destinato a deposito merci. È solitamente protetto da una catena, oppure da veri e propri cancelli: a battente o scorrevoli (permettono di risparmiare spazio), oppure a ribalta (funzionante secondo un meccanismo basculante che può essere azionato manualmente in modo semplice e immediato). Sono progettati ad hoc in base alle esigenze d’uso.

La struttura portante del soppalco industriale

Altri aspetti essenziali per definire la struttura sono:

Viteria. Si evidenziano tre famiglie macroscopiche: classiche; frangiate; autobloccante. La soluzione autobloccante viene adottata quando si prevedono molte sollecitazioni a causa delle vibrazioni. Queste ultime, infatti, con il tempo tendono ad allentare la vite e renderla mobile nella sede. Le viti autobloccanti risolvono questo inconveniente e tengono ben salda la struttura. Con viteria classica comunque non vi sono problemi nella tenuta della struttura, ma è bene essere attenti con la manutenzione almeno una volta l’anno per riassettare tutta la viteria.

Pavimentazione. Può cambiare in base alla funzione svolta dal soppalco. Può essere realizzata secondo diverse varianti, ad esempio: pannelli di truciolare montati con sistema di connessione maschio-femmina; pavimento antiscivolo; grigliato in lamiera bugnata o grecata.

Soppalco industriale: identikit

Chi lo utilizza

Adatto alla creazione di un ambiente da adibire a uso ufficio, ma anche al deposito di merce, il soppalco trova un’ottima collocazione nel settore industriale, produttivo o distributivo. A patto che la configurazione fisica del luogo in cui si intende collocarlo lo permetta, il soppalco risulta adatto sia per artigiani che per grandi imprese e senza distinzione di settori, dall’azienda agricola, all’impresa metalmeccanica, fino ai distributori all’ingrosso e ai rivenditori. Permettendo inoltre gradevoli finiture estetiche può essere impiegato anche per showroom o allestimenti aperti al pubblico.

Vantaggi

Aspetto

Si presenta come una struttura ben salda a prescindere dalle dimensioni. È definito dall’insieme della struttura portante, cioè l’insieme di travi e colonne che ne delineano i tratti fondamentali definiti dai calcoli strutturali, e dagli accessori che vi vengono associati, come scale o punti di carico e scarico per eventuali prodotti. Strettamente legata alle caratteristiche (portata, sicurezza sismica e così via) che si desidera che la struttura rispetti, è la scelta del materiale, che per il soppalco industriale ricade sui metalli.

Scegliere un soppalco: 3 dubbi iniziali

Questi sono solo alcuni possibili scenari nei quali ci si può imbattere quando in un capannone, sia esso usato per stoccare merce o adibito a zona produttiva, ci si trova a corto di spazio disponibile in termini di superficie calpestabile.

Di fronte a tali scenari è inevitabile rivolgersi a un fornitore, esperto del settore, per una consulenza. L’obiettivo sarà quello di riordinare gli spazi, ricollocare merce e attrezzature e dare nuova vita a magazzino e/o area produttiva. In altre parole, ri-ottimizzare il lavoro della propria azienda.

Può capitare, quindi, che, il fornitore, in tali condizioni, qualora i requisiti dell’edificio risultassero idonei, proponga l’installazione di un soppalco. E qui, prospettandosi questa possibilità, si insediano i dubbi; gli iniziali, istintivi quesiti di primo impatto:

Perché scegliere proprio un soppalco?

Come scegliere il soppalco più adatto?

L’investimento durerà nel tempo?

Soppalco antisismico: 5 elementi specifici per imbastire il progetto

Si parla in particolare di specifiche su:

Si evidenzia quindi la fondamentale importanza della relazione geologica riferita al sito di installazione, che permette di definire categorie di appartenenza del suolo, in base alla sua costituzione e al suo aspetto topografico, che il cliente deve accertarsi di fornire al progettista.

Il progettista dal canto suo dovrà, oltre alle altre valutazioni, individuare subito la zona sismica (area che sul territorio italiano presenta un determinato rischio sismico, riferito a intensità e frequenza del sisma) relativa sempre al sito di installazione e a partire da essa sviluppare i calcoli alla base del progetto.

8 elementi per imbastire il progetto di un soppalco

Il progettista, infatti, per risolvere al meglio le problematiche del cliente e per aiutarlo nel concreto in base alle sue esigenze deve essere messo al corrente di alcuni elementi. Compito del cliente sarà, di conseguenza, essere il più chiaro e preciso possibile e fornire e specificare tutto quanto necessario al progettista:

Questi elementi aiuteranno a definire a grandi linee il progetto, che dovrà poi essere sviluppato e ampliato, tenendo conto di ulteriori dettagli tecnici. Interessante, inoltre, valutare come, nel caso in cui si desideri un soppalco antisismico, vadano aggiunti altri aspetti, sempre da definire in fase di progetto.

Antisismico: normativa di riferimento

Per queste ragioni sono necessarie delle linee guida di riferimento, da conoscere in modo adeguato e mettere in pratica e da utilizzare in caso di dubbi o problematiche. In fase di progettazione, quando si parla di antisismico, bisogna quindi far riferimento alla normativa vigente in materia:

Queste norme trattano e permettono di definire aspetti come la gestione dei carichi, la resistenza dei materiali, lo sviluppo dei calcoli, i parametri che entrano in gioco e tutto quanto di altro mira a rendere le strutture il più resistenti possibile rispetto alle oscillazioni generate durante un sisma.

Sicurezza sismica e strutture metalliche

Ma come si caratterizza una struttura antisismica?

In ogni caso, per qualsiasi intervento riferito all’aspetto antisismico, che può competere a tutte le strutture metalliche, va sempre tenuta presente la normativa di riferimento in tale materia.